Serena Bontempi, coordinatrice della struttura I Nidi nel Nido e Presidente del Consorzio L’Arca ci racconta come sono nate le collaborazioni con gli enti di terzo settore e quali le motivazione e i principi che le guidano.
Nel 2017 la storia difficile di un bimbo e della sua famiglia ci ha fatto fare un grande passo in avanti nei termini dell’efficacia dell’accoglienza e della capacità di mettere effettivamente al centro le necessità di un bimbo.
Siamo grate a quella famiglia e alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin che con noi ha collaborato per la prima volta alla creazione di un format operativo che poi abbiamo potuto replicare.
Assieme alla Fondazione Luchetta abbiamo immaginato un modo per poter accogliere un bimbo straniero in emergenza in una delle nostre strutture, concordandone i modi ed i tempi, in rapporto alle esigenze della famiglia, ma anche gli aspetti economici nel rispetto delle possibilità dei nostri enti e della famiglia stessa.
Abbiamo creato una collaborazione di rete, un contratto reale nel quale tutti gli attori partecipano con le proprie competenze e disponibilità professionali ed economiche per il superiore interesse del minore.
E quella con la Fondazione Luchetta è stata la prima ma non l’unica. Ad essa nel 2022 si sono aggiunte altre due collaborazioni di rete: quelle con il Progetto Stella Polare – contro il fenomeno della tratta e con il Goap, il Centro Antiviolenza.
Il principio è stato lo stesso: garantire un’accoglienza celere in una delle nostre strutture educative, sostenere la famiglia psicologicamente e pedagogicamente e condividere il percorso professionale e gli oneri economici con le Associazioni collaboranti.
Ringraziamo le Associazioni che ci hanno scelto e le famiglie con le quali abbiamo fatto un pezzo di strada. Attraverso questi incontri abbiamo potuto attuare concretamente e in maniera efficace quello che dichiariamo essere il nostro obiettivo principale: l’infanzia al centro.
Il valore aggiunto è che tutto ciò è stato raggiunto grazie alla cooperazione, alla condivisione, al comune interesse per l’umanità specialmente quando, in certe vicende difficili, è un’umanità già sofferente ed appena ai suoi prima passi nella vita.