Asilo nido aziendale
Asilo nido aziendale
L’Asilo nido Fincantesimo – Il cantiere delle favole Monfalcone nasce dalla collaborazione con Fincantieri per la costituzione di un nido aziendale a Monfalcone.
Fincantesimo è innanzi tutto un luogo di accoglienza dove il bambino viene guardato con occhio interessato, ascoltato anche se ancora non ha parole, compreso, e valorizzato nella sua individualità. Rappresenta inoltre un luogo educativo e relazionale in cui i genitori possono affidare i propri figli a professionisti del settore sentendosi sostenuti e valorizzati nelle loro competenze genitoriali.
Essere genitori pone di fronte a sfide e ostacoli che nella condivisione e nell’alleanza possono trovare spazio, accoglienza e ristoro. L’instaurarsi di una buona relazione tra il genitore e l’educatore che si occupano della crescita e dell’educazione del bambino costituisce il primo presupposto per un buon inserimento al nido; per questo motivo sono previsti regolari incontri con le famiglie, di condivisione e consulenza proprio per armonizzare ed integrare le proposte educative dell’asilo con le diverse realtà familiari, dare continuità ai processi di crescita e valorizzare le competenze genitoriali.
Come da regolamento regionale, il 10% dei posti è riservato ad utenti esterni.
Organizzazione degli spazi per i bambini
Gli spazi del nido sono allestiti pensando a competenze, bisogni ed esigenze dei bambini.
Negli asili nido è molto importante lavorare con sottogruppi di bambini di pari età così come è importante che ciascuno di essi abbia uno spazio di riferimento in cui venir accolto, riconoscersi, stabilire rapporti costanti e lasciare la propria traccia. È prevista, pertanto, una suddivisione dei bambini presenti del progetto in sottogruppi che rispettino le differenze anagrafiche.
Tutti gli ambienti dell’Asilo Nido sono a dimensione di bambino e si suddividono in:
- Spazio accoglimento
- Spazio lattanti dove si privilegiano gli spazi morbidi e contenitivi per consentire ai bambini piccoli di sperimentare le prime piccole esplorazioni in un ambiente sicuro e accogliente
- Spazio per medi e grandi dove viene data più importanza allo sviluppo della capacità di gioco e ai materiali più idonei alla nascita del gioco simbolico
- Spazio esterno, un vasto spazio all’aperto ricoperto di erba e attrezzato con giochi da esterno
- Spazi comuni
Modello teorico di riferimento e metodologia
Sono molti anni ormai che il gruppo ha fatto delle scelte importanti per quel che riguarda la formazione e i modelli di riferimento: abbiamo approfondito gli studi di tutti quegli autori, sia di inizio secolo che modernissimi, che hanno esplorato le possibilità della teoria psicoanalitica in ambito educativo.
A tale proposito si pone particolare attenzione e studio ai primi legami umani, quelli che iniziano dal primo giorno della vita di ciascuno e che normalmente si svolgono all’interno delle case, nelle famiglie, in particolare tra figli e genitori: i bambini che arrivano al nido piccolissimi sono permeati da queste esperienze precoci, presupposto delle loro successive evoluzioni, e gli educatori che gli accolgono, di questi processi relazionali, devono essere altamente consapevoli.
Alcuni autori che hanno particolarmente suscitato il nostro interesse con particolare riferimento alla teoria delle relazioni oggettuali di Melanie Klein, in parallelo alla quale si è sviluppata la metodologia alla quale principalmente facciamo riferimento e che utilizziamo nel lavoro quotidiano e nella progettazione, l’osservazione partecipe, teorizzata da Ester Bick. I metodi osservativi e le modalità di formazione e supervisione del centro Tavistock di Psicologia Infantile di Londra trovano spazi interessanti di applicazione in ambito educativo sia per quel che riguarda le interazioni degli educatori con i bambini, sia per il lavoro di supervisione e formazione al gruppo degli educatori stessi.
Il modello educativo, basato sull’Osservazione Psicoanalitica della relazione, viene utilizzato per acquisire una conoscenza evolutiva del bambino e per seguirne con un occhio attento lo sviluppo. È uno strumento per mezzo del quale il capire, legato al sentire, si astiene da ogni criterio valutativo e sospende il giudizio.